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#andràtuttinbici: anche a Dynamo!
“Installa l’antivirus.” “Dai Aria.” “Dagli dei metri” e per tutti “Scegli la bici!”. Sono i tre slogan che caratterizzano l’avvio della campagna di comunicazione #andràtuttinbici e che da ieri compaiono a Bologna sulle fiancate di 48 autobus, in 15 grandi cartelloni stradali posti ai principali snodi della città e sui manifesti di 100 bacheche. Anche Dynamo ha aderito alla campagna mettendo a disposizione la sua agenzia di comunicazione interna per la realizzazione dei manifesti, in collaborazione con lo studio grafico Le Maus di Reggio Emilia, e per la realizzazione del portale www.andratuttinbici.it
#andràtuttinbici è l’iniziativa promossa dalla Consulta Comunale della Bicicletta per raccontare i vantaggi della mobilità attiva post coronavirus: spostarsi in bici garantisce il distanziamento sociale, fa bene alla salute, rafforza le difese immunitarie, mantiene l’aria pulita. Favorisce inoltre la vita all’aria aperta, concede più tempo per sé stessi e permette il ricostruirsi di relazioni interrotte dalla quarantena.
La campagna affissioni sarà solo l’inizio di un progetto che grazie ai contributi finanziari di circa 400 persone (è ancora possibile donare su GoFundMe) vuole andare oltre, portando la campagna in radio e nelle aziende bolognesi.
#andràtuttinbici proseguirà fino a ottobre con la costruzione di una piattaforma, www.andratuttinbici.it, che ha l’obiettivo di sostenere e rafforzare l’abitudine di chi avrà deciso per la prima volta di andare in bici. Il sito avrà come focus la città metropolitana di Bologna, ma con la possibilità di essere allargato ad altre città, per raccontarne i servizi e la community che pedala. Intanto la campagna realizzata è a disposizione gratuitamente per tutte le città e le amministrazioni che vorranno adottarla (per avere i file di stampa scrivere a [email protected])
Prima della pandemia nella città metropolitana di Bologna ogni giorno venivano effettuati 850.000 spostamenti con il trasporto pubblico locale. Con la riapertura delle attività dopo l’emergenza sanitaria il rischio che gran parte di queste persone decidano di usare l’auto, è molto concreto.
“Vogliamo spiegare a tutti che usare la bici, specialmente per spostamenti sotto i 5-10 km, non solo è possibile, comodo e convenientissimo nei costi, ma anche molto veloce! – prosegue Larghetti – Soprattutto consente di mantenere il distanziamento fisico che evita il contagio da covid-19. La bici è il mezzo migliore per riprendere la vita dopo la quarantena, non solo per mantenersi in salute e aumentare le difese immunitarie, ma anche per salvaguardare l’ambiente dall’inquinamento, uno dei possibili fattori di rischio di questo virus.”

Durante la conferenza stampa l’assessore Mazzanti ha dichiarato: “Ritengo che sia necessario confermare e rafforzare la strada intrapresa attraverso gli strumenti pianificatori negli ultimi anni accelerando i tempi di attuazione e implementando alcune azioni con interventi emergenziali. È fondamentale continuare a favorire la mobilità alternativa rispetto all’uso dell’auto privata. In questo periodo il Comune di Bologna si sta attrezzando perché da un lato non venga meno il ruolo del Trasporto Pubblico Locale ed al contempo che una parte dei cittadini possano avvicinarsi al mondo della mobilità attiva, occorre dar rapida attuazione al PUMS/PGTU che contengono un programma articolato di misure destinate a rendere più agevole e sicura la possibilità di utilizzare la bicicletta per muoversi, dando già risposta a buona parte delle necessità che si presentano davanti in questo momento storico. Stiamo lavorando ad una agenda di azioni sulla mobilità attiva che riguardano sia la vivibilità della città nel periodo estivo sia per organizzare al meglio la riapertura di settembre”.
La Consulta Comunale della Bicicletta del Comune di Bologna si è da subito attivata, sia a livello locale che nazionale, insieme ad altre realtà attive nel mondo del ciclismo urbano (Fiab, Legambiente, Salvaiciclisti, Bikeitalia.it e tanti altri), per fronteggiare le criticità che deriveranno dalla ripartenza post virus sul fronte della mobilità sostenibile. Un primo importante risultato di questa attività è testimoniato dalla larga attenzione dedicata negli ultimi tempi dalla stampa, dai social e dalle diverse forme di comunicazione a questo tema.

Anche lo scrittore bolognese Enrico Brizzi supporter della campagna #andràtuttinbici ha contribuito alla campagna donando un suo racconto sul rapporto tra la città e la bicicletta (in allegato): “Era quella, Bologna. La nostra città. Finalmente la vedevamo per intero, e sentivamo di volerle ancora più bene […] vogliamo continuare a essere orgogliosi di lei. Ci piacerebbe ancora più bella, più giusta, più pulita. E il modo migliore per propiziare il miracolo ha nuovamente a che fare con le due ruote: chiediamo piste ciclabili sicure, ché anche i ragazzini di oggi e quelli che verranno possano scoprirla, meravigliarsene, amarla”.

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