C’è rimasto qualcuno che non abbia detto che il 2020 è stato un anno difficile, da dimenticare, e superare?
Tanti di noi hanno sofferto contraendo in maniera grave il virus o patendo le restrizioni che stanno avendo un pesante impatto sul tessuto economico e sociale, ma questa sofferenza non deve distoglierci dalla visione di lungo periodo: la stretta connessione tra pandemia, alterazione degli ecosistemi, climate change e inquinamento è acclarata, ma ci manca ancora la consapevolezza e la capacità di agire su un piano più vasto e radicale.
Per questo il 2020 è stato l’anno delle mobilitazioni: ci siamo mobilitati per contrastare l’avanzata dell’estrema destra in Emilia Romagna, tornando in Piazza, e ci siamo mobilitati per affrontare l’emergenza Covid con le nostre risorse di attivisti e sognatori, supportando i medici e infermieri dell’Ospedale Sant’Orsola nella mobilità casa-lavoro durante il lockdown e creando con la campagna #andràtuttinbici un’onda gialla che ha cambiato l’immaginario delle persone, che finalmente hanno iniziato a vedere la bici come un’alleata potente per la salute delle persone e delle città. Sono nate le ciclabili di emergenza, abbiamo messo tante persone in sella con il progetto Biciliberatutte, abbiamo fornito assistenza sul Bonus Bici e creato il servizio di Consegne Etiche.
Un impegno che è stato ripagato e riconosciuto sia dalla comunità, sempre più operosa e coesa, che dalle istituzioni: abbiamo vinto tre premi (Think4food, Premio Barresi e Premio Innovatori Responsabili) e ottenuto il bando per la gestione della Velostazione nei prossimi 9 anni, al termine dei lavori di ristrutturazione.
Guardando i momenti più belli del 2020 vediamo oggetti, spostamenti, persone sole a causa del distanziamento fisico, ma noi sappiamo che abbiamo riempito quella distanza con progetti e alleanze e quella solitudine è piena di significato.
Per il 2021 il nostro impegno non sarà solo quello di ricominciare i progetti in presenza, quando la situazione sanitaria lo permetterà (le colazioni in bici, il BikeMeToTheMoon, il Bike Pride, la ciclofficina popolare..), e di riaprire Dynamo, ma sarà quello di garantire a tutte le persone che desiderano un cambiamento momenti e strumenti di mobilitazione, con coraggio, passione e felicità.
Felice anno in bici a tutt*!












