Sei non ne puoi più di passare il weekend bloccat* in autostrada sognando il mare, puoi provare un’esperienza diversa!
Perché non raggiungere il mare direttamente in bicicletta? Non si tratta di una impresa impossibile, ma di un bel tour gravel da fare con la bici giusta, per un weekend diverso, magari pedalando nelle ore meno calde della giornata con la compagnia di qualche compagno o compagna di avventure!

Il percorso che ti suggeriamo di fare è quello tracciato dai nostri eroi Roberto Tomesani e Andrea Ballandi ormai conosciuto come “Via del Mare“: un percorso naturalistico lontano dal traffico lungo gli argini dei fiumi. 140 km da fare in un’unica soluzione (magari pedalando dalla sera alla mattina, sotto la luna!) o da dividersi in diverse tappe, a piacimento, scegliendo le varianti più avventurose o facendo qualche tratto sulla strada carrabile, a piacimento.
Sul sito creato dai nostri attivisti vedete descritto tutto il percorso con le sue varianti, con le tracce Gpx da seguire e ogni dettaglio!
Ma serve un equipaggiamento speciale per fare un po’ di cicloturismo?
La risposta è: dipende!
Non serve sicuramente una bici da migliaia di Euro né decine di accessori, attrezzi, ricambi, montagne di borse o rimorchi, ma a seconda del tuo approccio e del tuo spirito di intraprendenza, ecco alcuni accessori che ti consigliamo di avere con te per un giretto tranquillo, così da affrontare in sicurezza il percorso e piccoli eventuali imprevisti!
Iniziamo il tour!
La bicicletta

Di che bici abbiamo bisogno per un giro fuoriporta?
In genere qualsiasi bici va bene per fare qualche decina di km, purché sia in buono stato di manutenzione, con freni revisionati e ruote robuste, per cui anche quella che usi tutti i giorni può andare bene. Se però la tua bici è vecchia, non ha le marce, non ha il portapacchi e non ti fidi troppo, il bisogno di usarla anche per fare qualche giro fuoriporta può essere l’occasione giusta per prenderti una bicicletta da città più robusta, leggera e performante, adatta per tutti i giorni ma anche per affrontare qualche sterrato e avere una corretta postura.
A Dynamo ad esempio abbiamo le bici tedesche BBF, come questo modello, la Vaasa, che con il cambio nel mozzo non richiede manutenzione. Potrai usare il portpacchi di serie per agganciare una borsa da viaggio e di notte puoi contare sull’illuminazione senza batterie grazie alla dinamo nel mozzo!
La Sella
Se siete in salute e fate una vita discretamente attiva, non serve essere allenat* per andare in bici in pianura, ma qualche parte del corpo potrebbe fare un po’ male, ad esempio il vostro sedere!
Se la bici che hai a disposizione va già bene, potresti considerare un piccolo upgrade utile sulle lunghe distanze: una sella ergonomica che garantisca il benessere della zona perineale e renda meno doloroso stare seduti a pedalare per tante ore, come le meravigliose Selle SMP, il marchio padovano che disegna prodotti ergonomici fatti per chi usa la bici ogni giorno.

La Borraccia
L’unico accessorio di cui è impossibile fare a meno in viaggio è la borraccia: il corpo resiste bene in movimento anche senza mangiare per molte ore, ma non rimanere mai senza acqua, specialmente in estate! Considera che potresti non trovare una fonte di acqua potabile per molti chilometri, quindi meglio fare scorta!

Se non lo avete, considerate di montare un secondo portaborraccia, così da non temere la sete e portarvi più acqua con voi. Se invece avete un solo portaborraccia optate per un modello più capiente!

Il Casco
Mentre in città potresti non usarlo, il casco è assolutamente raccomandato nel cicloturismo: il casco è infatti pensato per proteggere ad impatti fino a 25 km/h, salvaguardandoti da un trauma cranico, ovvero la classica caduta accidentale, magari per una buca o un momento di distrazione. Non è difficile, pedalando fuori dal traffico, rilassarsi e perdere quell’attenzione che abbiamo invece in città, quindi meglio munirsi di un buon casco omologato, con le prese di aerazione, per tenere la testa al fresco, riparandoti anche dal rischio di una insolazione!

Il multitool
Non è il caso di portare con sè una intera cassetta degli attrezzi, ma un leggerissimo multitool per ovviare agli imprevisti più frequenti è sempre una buona idea: come questo Multitool SKS Tom made in Germany ti consente di alzare o abbassare una sella, serrare un dado, stringere un freno e altre piccole cose. Puoi scegliere quello piccolo con 7 funzioni da 12 Euro o quello grande con 18 funzioni da 25 Euro.

L’imprevisto più stupido e comune, specialmente se si pedala su sterrati e strade poco frequentate, è la classica foratura: più essere però una grande scocciatura che arresta il nostro viaggio se non abbiamo modo di ripararla velocemente. Ecco perché sarà bene tenere da parte un po’ di spazio per i tre attrezzi che vi servono a ripararla: il levacopertoni, la pompa da viaggio e il kit con le toppe per la riparazione. Se non avete la borsa, potete infilare tutto dentro la borraccia portattrezzi del RMS.

Prima di partire non dimenticate di pulire e oliare la catena con un lubrificante apposito, che non vi fa attaccare la polvere della strada impiastricciando tutta la catena.
Borse o zaini
Uno zaino classico non è una buona idea per un viaggio in bici di diverse ore, magari sotto il sole: sudore alla schiena e affaticamento sono due risultati sicuri. Per i viaggi in bici è meglio avere una borsa laterale. Se volete uno zaino, per la comodità di portarlo in spalla una volta arrivat* a destinazione, sceglietene un modello che si può fissare sul portapacchi mentre pedalate, come questo zaino di BRN: alta visibilità per farvi vedere bene di notte, impermeabile per reggere in caso di temporale estivo!

Se invece vi piacciono le soluzioni tradizionali, prendete le classiche borse laterali: anche qui impermeabilità e alta visibilità sono due caratteristiche che vele faranno apprezzare, magari in coordinato con i guantini da bici che vi aiutano ad avere migliore presa sul manubrio e che assorbono il sudore.

E il lucchetto?
Non dimentichiamo, una volta giunt* a destinazione di legare la bicicletta! I luoghi turistici spesso sono presi di mira dai ladri e l’euforia dell’impresa compiuta può farci dimenticare di mettere al sicuro la nostra bicicletta.
Possiamo scegliere il classico Kryptonite con assicurazione incorportata (da attivare) o l’Onguard, magari da abbinare ai dadi antifurto da applicare sulle ruote e sulla sella.


E ora che siamo arrivat* a destinazione, ci godiamo il mare, il bagno, i gabbiani!
Il ritorno (ma anche l’andata) si può fare in treno+bici da Ravenna, tutto relax!
